In questo articolo tratteremo i seguenti temi:
Come fare un guest post
Una delle tecniche base per fare link building è l’uso dei guest post.
Molti vi diranno “scrivi contenuti utili”, “contatta i blogger del settore per proporre un tuo articolo”, “cerca il più possibile di ottenere backlink spontanei”.
Ora vi dirò una cosa molto importante, che vi deve restare scolpita in testa.
Come dice giustamente il bravo Ivano Di Biasi (leggetevi il suo libro), secondo voi, un piccolo sito/blog che parla ad esempio di giardinaggio, chi cavolo volete che se lo inc…. linki.
Scusate l’eufemismo, ma a volte dovete guardare in faccia la realtà e rendervi conto che il vostro bel blog è uguale a molte decine di altri blog simili e che parlano delle stesse cose di cui parlate voi.
Ora, però, non buttatevi giù.
Un modo per uscire dall’anonimato c’è, e si chiama ricerca. Scrivere contenuti davvero utili è la strada da percorrere, ma dovete trattare gli stessi argomenti che usano i vostri competitor in maniera più esauriente, dovete scoprire di cosa gli altri non hanno ancora scritto. Anticipate i tempi!
Fatta questa premessa, torniamo alla link building, quella branca della SEO che si occupa di acquisire link in entrata verso il vostro sito.
I backlink comportano uno scambio di autorevolezza tra il sito che li ospita e quello linkato, e questa credibilità che fluisce attraverso i link è detta “link juice“.
In sostanza, un link è come un canale che veicola l’autorevolezza accumulata da un portale verso quello target. Maggiore è la credibilità della fonte, più consistente sarà il flusso di link juice che riversa sul sito collegato.
Attenti però, la link building è un arte sopraffina e bisogna stare un po’ attenti. Alcuni vi diranno che può portare a penalizzazioni, che “il pinguino” vi ucciderà, ecc.
Il pinguino? Ma si, Google Penguin!
C’è però una cosa da dire. Non siamo più nel 2016!
Intendo dire che penguin è una parte dell’algoritmo di google il cui ultimo aggiornamento risale a ottobre 2016, e a detta di molti, oggi Google filtra automaticamente i link in ingresso dividendoli in “buoni e cattivi”.
Questo per bloccare la tanto temuta “negative seo”.
E anche qui apriamo una parentesi:
Difficilmente qualcuno spenderà centinaia di euro per comprare link dannosi (spesso del settore adult) per penalizzarvi. Queste sono guerre che accadono solo tra grossi competitor, e comunque man mano che Google aggiorna il suo algoritmo diventa sempre più raro assistere all’uso di queste tecniche.
Come si fa link building?
Nell’infografica qui sotto vediamo gli aspetti tecnici principali:
Per fare link building in modo avanzato, Il nostro sito (brand) può essere citato (senza link quindi) o menzionato. Il link che deriva dalla menzione può a sua volta essere no follow o follow (il preferito ovviamente, perché porta beneficio al nostro sito). Il link viene inserito nel guest post tramite un “ancora” (anchor) che può puntare alla nostra home page (url – brand) oppure puntare ad un nostro contenuto attraverso una keyword secca.
Attenzione a non esagerare troppo con le ancore via keyword, la puzza di bruciato si sentirebbe da lontano.
Ovviamente i nostri backlink possono arrivare sia da immagini, ad esempio tramite banner, oppure da testo.
Un altro aspetto da considerare è l’equilibrio che ci deve essere tra citazioni, menzioni, link follow e link no follow.
Se un sito ha un rapporto citation/backlink basso, significa che sta ricevendo troppi backlink ed è quindi probabile che chi amministra il sito stia usando tecniche di link building. Questa regola è alla base di Google penguin per penalizzare l’abuso di link building.
Come facciamo a pubblicare un guest post?
I metodi per pubblicare un guest post come ospite sono essenzialmente due:
– Convincere il proprietario del blog da cui vogliamo il link.
– Pagare. Mi dispiace dirlo, ma è la via più breve e più seguita.
Come convincere un blogger ad ospitarci? Creando contenuti di grandissima qualità.
Non c’è altra strada, ma anche in questo caso state certi che “sganciando” le cose si fanno più semplici.
Come valutare un sito per fare backlink
Le regole per valutare appieno se il sito con cui vogliamo agganciarci per fare link building sono le seguenti:
· Il sito ospitante deve essere attinente. Gli argomenti trattati devono essere dello campo di cui ci occupiamo noi.
· Il rapporto tra citation flow e trust flow deve essere equilibrato.
Controllalo con majestic:
· Il sito deve essere autorevole! Controllate ad esempio con Seozoom :
· Il sito non deve avere penalizzazioni! Controllate con penalty indicator :
Ora avete tutti gli strumenti per provare a scrivere un post da proporre ad altri blog del settore per farlo diventare un guest post.
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