Che cos’è il link juice e come sfruttarlo al meglio per la SEO

Backlink, link juice, authority di dominio e… redirect 301!

Come viene distribuito il link juice tra le pagine

Come avviene questo scambio?
Immaginiamo i link come dei canali che veicolano autorità proprio come un liquido che scorre tra contenitori collegati. Più la pagina sorgente del link è autorevole, maggiore sarà la quantità di link juice, quindi di autorità, che passerà alla pagina target.

Da ogni pagina, l’autorità di un  link si distribuisce tra tutti i link in uscita presenti, questo significa che all’aumentare dei link diminuisce la porzione di autorità che arriva a ciascuna destinazione.

Sia i link interni che i backlink esterni sono in grado di trasferire autorità e migliorare il posizionamento. I primi distribuiscono valore all’interno dello stesso sito web, i secondi portano autorevolezza da un dominio all’altro.

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I fattori determinanti per la forza del link

La potenza di un link, detta anche link juice, dipende da molteplici elementi sia intrinseci al collegamento stesso che relativi al sito web linkato. Analizziamo quali sono questi fattori chiave:

  • Backlink in entrata: si intendono i link che puntano ai contenuti del portale. Più sono numerosi e sopratutto pertinenti con il tema del sito, maggiore autorevolezza acquisirà agli occhi dei motori di ricerca.
  • Età del dominio: un sito attivo da molti anni viene percepito come più affidabile, sia da Google che dagli utenti. Questo aspetto rafforza l’autorità del dominio.
  • Portata dei contenuti: un portale corposo e ricco di informazioni è visto come fonte autorevole di valore. Di conseguenza, tende ad apparire in posizioni alte nelle SERP.

Altro fattore rilevante è la pagina sorgente del link. Conta sia la pertinenza tra contenuto di origine e contenuto linkato, sia la collocazione del link, evitando posizioni come menu, footer, sidebar e header.

Un’ importanza piuttosto rilevante la riveste l’anchor text, cosa spesso sottovalutata. Infatti l’anchor text che contiene il link deve essere scritta in modo naturale all’interno del contenuto ed essere coerente, inerente, pertinente e rilevante rispetto al senso del testo.

Come misurare l’autorevolezza di un dominio

Per misurare la bontà di un sito esistono metriche come Domain Authority (MOZ) e Domain Rating (Ahrefs), che tengono conto di fattori come quantità e qualità dei backlink, traffico, ottimizzazione interna e potenziale di crescita.

Si tratta però di stime, non di valori assoluti determinabili con precisione, questo perché Google ha deciso anni fa di nascondere il valore reale di autorità che il suo algoritmo attribuisce ad un dominio.

Il concetto di autorità del dominio (DA) è un indicatore sviluppato da Moz che stima quanto un dominio è probabile che si classifichi nei risultati dei motori di ricerca e un redirect 301 può trasferire “link equity” o autorità da un dominio all’altro.

Non tutti i motori di ricerca trattano i redirect 301 allo stesso modo e ci possono essere variazioni su quanto “equity” viene effettivamente trasferito. È importante notare che Google ha dichiarato che i redirect 301 diluiscono un po’ il “PageRank” (il loro termine per link equity), ma è generalmente minimo.

Esistono poi altri fattori come la rilevanza del contenuto e la qualità dei backlink giocano un ruolo significativo nel determinare la visibilità di un sito nei risultati di ricerca

Come sfruttare strategicamente il passaggio di link juice?

Innanzitutto, è bene puntare ad ottenere backlink di qualità da siti autorevoli del proprio settore, poi occorre curare con attenzione la strategia interna mappando un percorso logico tra contenuti correlati.

È molto importante monitorare nel tempo l’andamento del domain rating, perché permette di valutare i risultati della strategia di link building messa in atto. Investendo in modo efficace nella costruzione di backlink e gestendo con cura il flusso di autorità tra le pagine, è possibile rafforzare significativamente il proprio dominio e scalare le SERP.

Come capire se un sito web usufruisce di un redirect 301 acquisendo authority?

Quando si usa fare un redirect 301 da dominio a dominio?

  • Tra le varie strategie SEO “al limite della correttezza”, esiste la pratica di acquistare dei domini autorevoli perché in passato hanno ospitato siti con un ottimo profilo backlink, e di fare un redirect 301 (redirect permanente) verso un dominio che tratta un argomento affine.
    Questa pratica permette di scalare le SERP più velocemente, ma è poco ortodossa e potrebbe portare ad un crollo del posizionaemento e del traffico alquanto repentino.

  • A volte questa pratica è resa necessaria quando si decide di cambiare il nome dominio a favore di uno più consono (ad esempio per il cambio nome dell’attività stessa), e per non perdere l’autorità ed il posizionamento acquisito negli anni si opta per un redirect permanente.

  • Altro motivo frequente per cui si usa questo metodo è quando si decide di spostare il blog da sottodominio a sottocartella (da blog.sito.com a sito.com/blog/), evitando anche qui di perdere il posizionamento degli articoli del blog.
    Consiglio: in questo caso fate sempre redirect da articolo_old verso articolo_new!

Come capire se un dominio ha dei redirect 301 attivi?

Per determinare se un dominio ha dei redirect 301 da altri domini, ci sono vari strumenti e metodi che puoi utilizzare. Tuttavia, uno dei modi più comuni è utilizzare strumenti SEO professionali che possono fornire queste informazioni.

Come fare?
Puoi utilizzare Strumenti SEO come SEMRush, Ahrefs o Moz, i quali possono aiutarti ad analizzare i backlinks di un sito web. Questi strumenti mostreranno tutti i domini che rimandano a un dominio specifico. Dovrai cercare quelli che hanno un codice di stato HTTP 301, che indica un redirect permanente.

Il più pratico, da questo punto di vista, è sicuramente Ahrefs, che con il suo backlink checker gratuito evidenza anche i domini reindirizzati.

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Io mi occupo di SEO, soprattutto nell’area veneta tra Padova, Vicenza e Verona
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