Come vendere con il blog aziendale

Perché ogni azienda sul web dovrebbe avere un proprio blog

Quando suggerisco ai miei clienti di aprire un blog o sfruttare meglio la sezione “news” del loro sito web alcuni storcono il naso, perché il blog è visto come una perdita di tempo.

Nulla di più sbagliato.

Se ti occupi di vendere barbecue sono sicuro che sai fare bene il tuo lavoro, ma se si parla di posizionamento sui motori di ricerca, fammi fare il mio e ascoltami (momento di cazziata generale, ogni tanto ci sta).

Poi accade invece che ti ascoltano (pochi) e decidono di dedicare al blog aziendale una risorsa interna, cioè la segretaria in reception che tra una telefonata, una bolla ed un camion da scaricare scrive anche gli articoli su “come fare un barbecue con la carbonella”.

Ovviamente tutti gli articoli sono slegati da un calendario editoriale, sono privi di una struttura e hanno immagini di pessima qualità. Ed escono una volta al mese (forse).

Se ti ritrovi in queste mie parole, prova a leggere il mio articolo “come scrivere per il web“, troverai degli utili consigli.

Per non parlare poi di quei blog totalmente autoreferenziali dove ogni articolo dice “quanto siamo belli, quanto siamo bravi“, senza dare un reale contenuto utile all’utente.
Un altro caso ancora sono invece sono i blog che si nascondono sotto alla voce news, e se entri ti ritrovi con l’ultima notizia che risale a Natale 2015.
Cose del tipo “l’azienda pippo chiude per le vacanze Natalizie e vi augura un sereno e felice Natale…“. Cose utili insomma.

In poche parole? La stragrande maggioranza dei blog aziendali sono un disastro.

Cari miei, aprire un blog è un impegno, è un lavoro, è fatica e sudore, perché le pubblicazioni dovranno essere costanti negli anni, dovranno seguire un calendario editoriale ben preciso per rispondere in maniera il più esaustiva possibile su un argomento, dovrà avere immagini di qualità e possibilmente reali.

Per seguire un blog, insomma, ci vuole professionalità.

Per capire meglio di cosa sto parlando, però, partiamo un attimo dalle basi.

Cos’è un blog?

Un blog è uno spazio web dove pubblicare in maniera regolare articoli, video, immagini inerenti un determinato argomento, suddiviso a sua volta in categoria.


Ad esempio il famosissimo giallozafferano era nato come un semplice blog di ricette, poi si è sviluppato in un vero e proprio business.

Il blog può essere di tipo personale o aziendale, e la differenza sta proprio nei contenuti, nel senso che in un blog personale è possibile senza problemi pubblicare anche articoli che esulano dalla tematica principale, a mo di diario personale, mentre un blog aziendale deve trattare tutte tematiche correlate ai servizi proposti dall’azienda, cercando di dare agli utenti soluzioni a reali problemi, magari risolvibili proprio con gli strumenti/prodotti offerti dall’azienda stessa.

Un blog serve quindi ad aiutare un azienda ad essere trovata da utenti in cerca, anche inconsapevolmente, dei prodotti o servizi offerti.
A questo punto possiamo paragonare benissimo il blog aziendale agli altri canali di comunicazione usati nel marketing, come i social media o l’email marketing, in quanto un blog ben strutturato può portare traffico qualificato al sito aziendale.

Come funziona un blog?

Più articoli pubblichi su un argomento e suoi correlati più semplice sarà posizionare alcune keyword importanti per il tuo settore nella prima pagina di google, e più keyword posizionate hai più è facile che gli utenti interessati a quell’argomento possano trovarti.

Infatti una pagina del sito istituzionale una volta strutturata con tutti i contenuti corretti e ottimizzata SEO, può ottenere un certo traffico, ma se vi sono articoli del blog che trattano in maniera più esaustiva tutto l’argomento è possibile ottenere molto più traffico profilato, sia nel blog che nella pagina del sito inerente.

Ad esempio, se vendo barbecue avrò le mie pagine prodotto con i modelli di barbecue acquistabili e le loro dettagliate descrizioni.
Nel blog invece potrò trattare temi correlati:

  • Come cucinare la fiorentina al barbecue
  • Come cucinare sul barbecue a gas
  • Meglio un barbecue a gas o a carbonella?
  • Come pulire il barbecue
  • Come non far fare la fiamma al barbecue a gas

E molti altri articoli inerenti a problemi reali degli utenti con il barbecue.
In questo modo sarà più semplice (o meno difficile) posizionarsi bene su Google per determinate keyword.
Ovviamente oltre ad un calendario editoriale è necessaria anche una keyword research per capire quali keyword possono portare potenzialmente un minimo di traffico.
Per un blog giovane consiglio sempre di non puntare su keyword ad alto volume e concorrenza ma meglio strutturare gli articoli su long tail keyword, meno difficili da posizionare.

Anche qui ti do un consiglio, se non sai come approcciare questa tematica, leggi questo mio articolo inerente a Come fare keyword research

Perchè aprire un blog: 5 motivi

  1. Il blog è utile per migliorare la tua autorevolezza nel settore.
    Se il tuo blog sui barbecue diventa il riferimento per quel determinato tipo di utenti, agli occhi di un possibile acquirente questo è sicuramente un valore in più.

    Sei autorevole nel settore? mi fido di te perché dimostri competenza.

    Questo a patto che non usi il blog solo per presentare i tuoi prodotti (cose del tipo: “è finalmente disponibile il nuovo barbecue xxx …) ma per pubblicare reali contenuti informativi che possano risolvere domande e problemi degli utenti.

  2. Intercetti utenti che altrimenti non ti troverebbero mai.
    Il blog come dicevamo serve a “risolvere problemi“, cioè intercettare le domande che gli utenti scrivono sulla barra di ricerca di Google (o altri motori).

    Le tue pagine commerciali non potranno trattare tutte le tematiche, mentre il blog le può analizzare una per una dandogli risalto con articoli appositi.

  3. Ti offre contenuti per il marketing
    Social network e mail marketing sono due canali per fare marketing e targettizzare gli utenti, ma hanno bisogno di contenuti.
    Se non hai niente da dire sui social o da pubblicare per la newsletter mensile, ecco che il blog è una grande fonte di contenuti utili.

    Infatti potrai sempre postare il tuo ultimo articolo sui vari social network per dargli risalto, e al tempo stesso quell’articolo diventa una risorsa utile per il social media manager.

  4. Il blog è utile per costruire una rete ti link interni, creando degli articoli topic che saranno linkati da una serie di articoli minori ma correlati.
    In questo altro articolo dedicato al web semantico, descrivo così il concetto:

    “Creare un topic cluster significa sfruttare il pillar page come contenuto centrale di un determinato argomento, creando attorno ad esso tutta una serie di articoli minori su argomenti correlati che linkano il pillar per farne crescere l’autorità nel tempo.”

    In questo modo si cerca perciò di “spingere” sul migliorare il posizionamento su Google dell’articolo principale.

  5. Il blog può attirare backlink naturali. Sull’importanza di avere link esterni ne ho già scritto, ma nel caso del blog potrebbe accadere che se pubblichiamo qualcosa di veramente utile, come ad esempio una splendida infografica o un video interessante, qualche altro sito decida di parlarne e mettere un link al vostro contenuto come risorsa utile.

    Di conseguenza aumenta l’autorevolezza del vostro sito anche agli occhi di Google.

Come vendere con il blog: conclusioni

Abbiamo visto che il blog aziendale è uno strumento utilissimo per portare traffico qualificato, per trattare tematiche che altrimenti sul sito non avrebbero trovato spazio, ma è anche il luogo ideale per mostrare il lato umano dell’azienda, raccontando storie, aneddoti, successi, creando così un canale più confidenziale con gli utenti.

Ovunque vi sia un blog ben sviluppato e portato avanti con cura, vi sono risultati e utenti che alla fine diventano clienti, perché non sfruttare questa occasione per migliorare il tuo sito web?