Articolo aggiornato il: 3 Novembre 2025
In questo articolo tratteremo i seguenti temi:
Analisi di content gap tramite AI di una pagina già posizionata ma migliorabile
Procedura semi-automatica per migliorare i contenuti di una pagina o di un articolo del blog
L’AI migliora il lavoro di chi sa usarla, e allora oggi voglio fare un piccolo REGALO per chi vuole migliorare gli articoli del Blog.
È una procedura BASE ma efficace per fare analisi di content gap tramite AI. Questo metodo io lo applico usando PERPLEXITY LABS, ottimale per fare ricerca e analisi dati con report finali esportabili.
Per chi ancora non lo sapesse, fino al 31/12/2025 potete avere un account PRO su Perplexity completamente gratuito agganciandolo alla vostra Paypal. Clicca qui per maggiori info.
Perché è una procedura base? Perché non posso dirti tutto tutto tutto…
Perché affermo che è efficace? Perché si basa sui dati, non su presunte supposizioni dell’AI
Ma veniamo al dunque:
Ottimizzazione SEO articolo: i dati di Search Console
Andate su Search Console e scegliete una query per cui avete impression/clic e volete scalare la SERP.

Cliccando sulla query vi si apre la tab con le pagine ad essa associata.
Io per questa prova ho scelto la query “rilevata ma attualmente non indicizzata” e l’articolo associato “https://www.matteodv.it/blog/pagina-rilevata-ma-attualmente-non-indicizzata/“

Scegliete (cliccate) la pagina che volete ottimizzare per quella query e poi eliminate il filtro sulla query:

Ora avrete la lista delle query per cui quella pagina riceve impression su Google. Salvatela.
Miglioriamo l’articolo con i dati di un tool SEO
Aprite il vostro tool seo preferito, che sia Seozoom, Semrush, Ahrefs, Ubersuggest o mio nonno in carriola.
Provate ad analizzare la vostra pagina e verificate per quali keyword siete posizionati (per il tool).
In questo caso uso i dati di Seozoom. Esportate tutti i dati.

Successivamente, per la keyword che avete scelto all’inizio, verificate quali sono i vostri principali competitor da analizzare per verificare un eventuale “content gap“, ovvero lacune del vostro articolo rispetto a quelli di chi vi sta davanti in SERP.
Prendete quindi le URL dei vostri competitor e salvate la lista.
SEO TIPS:
Se potete, evitate di considerare come competitor i grossi brand o siti web con autorevolezza molto più alta della vostra.
Probabilmente loro possono permettersi (al momento) di scrivere meno e peggio di voi e posizionarsi comunque meglio in SERP, questo a causa dell’alta autorità del dominio (leggasi “profilo backlink”).
Scegliete come competitor da superare quelli “a vostra misura”.
Bene, quindi ora abbiamo:
- Dati di search console
 - Dati di un tool SEO affidabile
 - URL competitor della SERP di Google
 
Avete visto? Abbiamo raccolto dati, nessuna magia AI e nessun prompt strampalato per far fare all’AI quello che l’AI non può fare.
OK, ora però il prompt ve lo devo dare veramente perché i dati ce li abbiamo, manca l’analisi, e cosa meglio di una AI per fare analisi e confronto di dati?
PROMPT AI per ottimizzare articolo o pagina web
Ecco il tanto sospirato prompt.
È il risultato di un copia/incolla/modifica/cuci/migliora/taglia di vari prompt testati nel tempo, alcuni originali “di testa mia” e altri presi dalla rete.
È migliorabile? Si, certamente! Metteteci del vostro e personalizzatelo.
È attualmente il migliore prompt per ottimizzazione SEO? Non lo so, e sinceramente poco mi frega.
Nota bene: in corsivo e in rosso le modifiche per personalizzare il prompt a vostra utilità.
Prompt per ottimizzazione SEO
Prima di rispondere analizza la richiesta, scomponi i concetti chiave, formula un ragionamento passo passo e poi procedi con la risposta.
Obiettivo: migliorare e ottimizzare l’articolo pubblicato all’URL “[INSERISCI URL ARTICOLO]” dal punti di vista SEO.
Queste sono le keyword per cui secondo [INSERISCI Tool SEO] è posizionato l’articolo:
Keyword 01
Keyword 02
Keyword 03
Keyword …
Questi i dati di Search Console per l’articolo:
Query più frequenti Clic Impressioni CTR Posizione
aaaaaaaaaa 555 555 5 55
bbbbbbbbbb 66 66 6 66
POI:
1) sulla base dei dati come posizionamento, volume di ricerca, impression, clic, individua le keyword potenziali o sotto utilizzate nell’articolo in modo da poterlo migliorare.
2) prendi le keyword individuate e raggruppale per Search Intent semantico, trovando per ogni gruppo la/le keyword ottimali da usare nell’articolo.
3) Confronta l’articolo con i seguenti “articoli competitor” trovandone:
- I punti salienti in comune
 - I punti specificamente peculiari trattato in un determinato articolo
 - Gli argomenti trattati dai competitor ma assenti nel mio articolo.
 
articoli competitor:
[INSERISCI]
https://www.
https://www.
https://www.
NOTA BENE:
Tieni conto che all’interno del mio blog/sito ho anche questi articoli/pagine secondari che trattano la tematica da altri punti di vista e che puntano con link interno verso l’articolo in analisi. Per cui nell’articolo in esame tali tematiche NON devono essere trattate. Al massimo si può fare un cenno all’argomento per i link interni.
Articoli secondari:
[INSERISCI]
https://www.
https://www.
4) individa e indicami in un REPORT PDF ESPORTABILE e completo di TUTTO le modifiche opportune da fare ai paragrafi già presenti ed eventuali nuovi paragrafi da aggiungere con l’obiettivo di ottimizzarlo per tutte le “keyword ottimali” individuate.
In particolar modo, nel report devi assolutamente inserire:
- Paragrafo da modificare e modifiche (evidenziate in corsivo italico) da apportare
 - Titoli dei nuovi paragrafi e testo completo dei nuovi paragrafi integrando le keyword in maniera naturale nel corpo del testo.
 
Nella scrittura tieni sempre conto di queste linee guida:
- Scrivi tutto in maniera che risulti al 100% originale.
 - Valuta quando e se usare un punto elenco per spiegare più chiaramente i concetti, senza però abusarne (NON voglio che tutti i paragrafi siano fatti da punto elenco. Devono esserci anche parti testuali discorsive e fluide per la lettura).
 - Evita di scrivere conclusioni ripetitive.
 - Se puoi, inserisci esempi e notizie, ma SOLO con fonti certe e autorevoli, possibilmente ITALIANE o EUROPEE.
 - Scrivi tutti i titoli OTTIMIZZATI SEO.
 - I titoli devono avere SOLO la prima parola con la lettera maiuscola.
 - Formatta tutto in markdown ed evidenzia in grassetto i concetti principali.
 - Non usare i termini “in sintesi”, “inoltre”, “in primo luogo”, “in secondo luogo”, “in terzo luogo”, “concludendo”, “cruciale”, “non solo”, “tuttavia”
 
Conclusione
Spero non vogliate che vi dica anche cosa fare dopo… ovvero, apportare (con granus salis) le opportune modifiche alla vostra pagina/articolo secondo le indicazioni del report finale.
Ripeto, io questo lavoro lo approccio al momento con Perplexity Labs, ma non è detto che non possa funzionare con ChatGpt, Gemini o chi per esse. Tra l’altro il mondo delle AI è talmente in velocissima evoluzione che già domani questo articolo ed il prompt suggerito potrebbero risultare completamente inutili.
E ora… divertitevi!
 