Hai un e-commerce? scopri il nuovo regolamento europeo sulla sicurezza dei prodotti

E-commerce: la brand reputation conta!

Premessa: cosa centra questo articolo con la SEO?

Premessa della premessa…
Lo so, sono mesi che non srivo un articolo per questo blog sulla SEO e me ne esco con un regolamento Ue sulla sicurezza dei prodotti. D’altronde che dovevo scrivere? il solito articolo sull’AI? il solito articolo sugli aggiornamenti di Google? Riempirvi di “News” di settore?

Ma va va, ormai trovate tutto e di più su Linkedin, social che si sta trasformando sempre di più in quell’altro social, quello con la F azzurra. Video brevi, post lunghi, tutti che sanno tutto.
ma sta gente lavora o non c’ha proprio un c..zo da fare?

OK, bando alle ciance. ricominciamo da capo.

E-commerce: la brand reputation conta, di nuovo.

Un’e-commerce conforme alle nuove regole di sicurezza UE non solo tutela i consumatori, ma migliora anche la propria autorevolezza e affidabilità online.
I Motori di ricerca come Google valutano in modo crescente la qualità dell’esperienza utente, prestando attenzione alla trasparenza delle informazioni, alla completezza dei dati sul prodotto e alla credibilità del venditore.

Presentare in modo chiaro, coerente e conforme alla normativa le informazioni tecniche, le istruzioni d’uso, la tracciabilità, il nome del fabbricante e le avvertenze sulla sicurezza:

  • migliora l’esperienza utente: i clienti trovano subito le informazioni utili senza dover cercare altrove, riducendo i tassi di abbandono e aumentandone la soddisfazione.
  • rafforza l’autorevolezza del brand: un sito allineato agli standard legislativi fornisce un segnale di professionalità e di attenzione al consumatore, elementi che Google può interpretare come indicatori positivi di qualità.
  • ottimizza la struttura dei dati del sito: fornire metadati chiari e informazioni complete facilita l’utilizzo di dati strutturati, rendendo i prodotti più facilmente comprendibili dai motori di ricerca.

Essere in regola con il nuovo Regolamento UE sulla sicurezza dei prodotti significa anche allinearsi con le best practice SEO: maggiore affidabilità, trasparenza e sicurezza dell’offerta contribuiscono indirettamente a migliorare ranking, visibilità e reputazione online.

Il nuovo regolamento europeo sulla sicurezza dei prodotti (gpsr)

A partire dal 13 dicembre 2024, tutti gli Stati membri dell’Unione Europea applicheranno il Regolamento 2023/988, noto come general product safety regulation (gpsr).

Questa norma segna un passo avanti verso un mercato che offra maggiore tutela a chi acquista, riducendo i rischi legati alle tecnologie emergenti, inclusa l’intelligenza artificiale, e garantendo standard di sicurezza più elevati, soprattutto nelle vendite online.
L’obiettivo non si ferma alla protezione fisica: punta infatti a salvaguardare anche la sicurezza digitale, i dati personali e la prevenzione di minacce non tangibili.

Standard di sicurezza rafforzati per le nuove sfide tecnologiche

L’adozione del gpsr risponde alla necessità di affrontare i profondi cambiamenti del commercio globale, in particolare grazie all’e-commerce, ai servizi digitali e ai prodotti dotati di software, sensori o automatismi. Non è più sufficiente valutare la pericolosità limitandosi all’uso tradizionale del bene: occorre considerare ogni aspetto legato alle componenti digitali integrate. Questa evoluzione normativa nasce dalla consapevolezza che, accanto ai benefici dell’innovazione, emergono rischi sottovalutati, spesso collegati all’interconnessione dei sistemi.

Il passaggio da direttiva a regolamento mira a rendere omogenei gli standard di sicurezza in tutto il territorio dell’UE, riducendo ambiguità e incertezze. Ciò consente di stabilire regole chiare su prevenzione, test e aggiornamenti, applicabili sia a prodotti fisici sia a dispositivi connessi, inclusi quelli guidati da algoritmi di apprendimento automatico.

E-commerce e nuove responsabilità degli operatori online

Il gpsr attribuisce al commercio elettronico un ruolo centrale. Piattaforme come Amazon, eBay o Aliexpress, da semplici intermediari, diventano soggetti attivi, responsabili dell’affidabilità dei prodotti offerti. Il regolamento stabilisce che qualsiasi offerta rivolta ai consumatori dell’UE debba rispettare i nuovi parametri di sicurezza, a prescindere dall’origine geografica del venditore.

Questa visione unifica vendita online e vendita offline, garantendo agli acquirenti europei un ambiente d’acquisto più sicuro e trasparente. Chi vende sul web non deve solo evitare l’immissione di prodotti insicuri, ma anche fornire informazioni complete, tracciabili e di facile consultazione, affinché l’acquirente verifichi agevolmente la conformità dell’articolo alle nuove regole.

Obblighi informativi per merchant e piattaforme digitali

I gestori di e-commerce, grandi o piccoli, devono rendere accessibili dati di contatto, informazioni identificative del prodotto, istruzioni per l’uso in sicurezza e schede tecniche. Se l’operatore non ha sede nell’UE, è necessario indicare un responsabile designato nel mercato europeo, punto di riferimento per eventuali comunicazioni. È fondamentale fornire immagini chiare, avvertenze comprensibili e dati facilmente leggibili, in modo che il consumatore possa conoscere i rischi associati all’articolo acquistato.

Questi principi si applicano anche alle piattaforme di intermediazione online, considerate veri e propri fornitori di un mercato digitale. Devono adottare procedure interne per garantire la tracciabilità dei beni, segnalare eventuali problemi alle autorità di sorveglianza e gestire rapidamente i richiami di prodotti.

L’iscrizione obbligatoria al portale safety business gateway agevola il contatto diretto con gli enti regolatori, mentre in caso di richiamo il fornitore deve informare gli acquirenti e pubblicare riferimenti chiari al ritiro sulla propria pagina web.

In sostanza, le piattaforme online devono:

  • Iscriversi al safety business gateway per un confronto rapido con le autorità
  • Fornire recapiti chiari per segnalare prodotti a rischio
  • Implementare processi interni di sicurezza con monitoraggi costanti e interventi tempestivi
  • Mostrare tutte le informazioni sul fabbricante e sulla tracciabilità, oltre alle necessarie avvertenze per l’uso

Su quest’ultimo punro, la tracciabilità, va detto che un’adeguata raccolta e archiviazione dei dati consente di seguire ogni prodotto lungo tutta la filiera, individuando rapidamente l’origine di eventuali difetti.

Questa mappatura completa vi consente di lanciare allerta mirate, limitando la diffusione di merce pericolosa e proteggendo così i consumatori da rischi indesiderati. Articoli privi di chiari riferimenti di tracciabilità e sicurezza non dovrebbero essere proposti online, poiché espongono i clienti (che potrebbero essere i vostri figli o nipoti) a potenziali pericoli.