In questo articolo tratteremo i seguenti temi:
Intelligenza artificiale: l’evoluzione del copywriter?
Lavoro come consulente SEO a Vicenza da qualche anno ormai, se c’è una cosa stimolante di questo lavoro è che non ti puoi fermare, non puoi dare le tue conoscenze per acquisite e lavorare sempre e solo con quelle.
Il mondo del web e della SEO introduce novità ogni giorno, continuamente, e bisogna stare al passo. Una delle novità degli ultimi anni e che sta prendendo sempre più piede è l’uso dell’intelligenza artificiale nel marketing, in particolare nella nicchia del content marketing.
Ho già scritto articoli dedicati al content marketing, tra cui uno in particolare che vi consiglio: come scrivere sul web, ma in questo caso voglio parlarvi un po’ dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale e di come sia entrata nel mondo del web.
Gli studi sull’intelligenza artificiale hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, lo stesso Google ha una sua divisione dedicata esclusivamente all’AI, questo per per accelerare il processo di apprendimento su machine Learning e reti neurali.
Pensate ad esempio alle nuove auto con guida autonoma, o almeno i test che vengono fatti in questo campo, solo 10 anni fa una cosa del genere non era pensabile, e la stessa cosa sta accadendo con i motori di ricerca, Google in particolare.
Gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo hanno portato google a restituire SERP sempre più precise in base ad una determinata query, i dati strutturati hanno permesso al motore di ricavare molte informazioni utili per dare risposte, l’introduzione di BERT ha permesso a Google di apprendere le relazioni contestuali tra le parole.
E tutto questo, che c’azzecca con il CONTENT MARKETING?
Semplice, l’Intelligenza Artificiale può correre in aiuto di chi si occupa di marketing, e principalmente i copywriter, per preparare strategie ma anche per scrivere veri e propri contenuti (quasi) pronti.
L’AI infatti permette di automatizzare alcuni processi che fino ad oggi hanno sempre portato via tempo e risorse.
L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta perché un collega, Max del Rosso, sta facendo parecchi esperimenti in merito e ne condivide i risultati su alcuni gruppi facebook.
Questo è il bello di quando si condividono idee e risultati, che tutti crescono e mettono a sua volta a disposizione altro materiale.
L’intelligenza artificiale in soccorso del copywriter
Innanzi tutto chiariamo subito un concetto, cioè che l’AI NON sostituisce il copywriter, semmai ne agevola il lavoro, rendendo più efficiente e produttiva la giornata, perché i tool che implementano l’intelligenza artificiale sono svariati, e pensati per necessità diverse.
Infatti se avete pazienza e cercate sul web potreste trovare delle vere e proprie perle con soluzioni che possono essere adatte al piccolo freelance come alle agenzie.
Alcune di queste soluzioni AI per il content marketing le vedremo fra poco.
Tra alcune delle necessità quotidiane che un copy, un SEO, un agenzia web possono avere, i tool AI vengono incontro ad esempio:
- Correzione bozze
- Revisione grammaticale
- Content discovery
- Redazione di contenuti
- Analisi dati e reportistica automatica
L’uso di tool per automatizzare il lavoro nel mondo del marketing è in continua crescita, e se l’intelligenza artificiale può in qualche modo rendere oltre che più agevole anche qualitativamente migliore il lavoro svolto da un copy, allora ben venga.
L’impiego di questi tool AI sarà probabilmente una delle nuove tendenze, molti SEO si ritroveranno tra le mani il modo di creare contenuti per blog, pagine aziendali, schede prodotto e quant’altro in maniera più agevole, sfruttando meglio il tempo per una maggiore produttività.
E poi, vogliamo parlare della facilità di creare contenuti per la link building?
Io sinceramente ho provato a farmi scrivere contenuti da altri (i famosi articolisti da 1 cent a parola), ma la qualità è, giustamente per quel prezzo, decisamente scarsa.
Una volta mi son ritrovato un articolo palesemente copiato e tradotto pari pari da un blog statunitense. Beccato subito, ovviamente.
Se con un tool di scrittura AI riesco in meno di 20 minuti a ricavarmi un articolo decente da modificare poi a manina per renderlo più “umano” e personalizzato, aggiungendo qualcosa di tecnico in più, non sarebbe poi malaccio.
Per ottenere risultati bisogna anche pubblicare articoli validi, scritti con cognizione, e visto che produrre contenuti del genere è un processo lungo, allora la content automation può diventare una buona soluzione.
Quindi, in sintesi, sono davvero utili questi tool per fare copywriting?
SI, se li usi bene però!
Non pretendere di trovarti in pochi clic un articolo bello e pronto da pubblicare, ma un importante base su cui lavorare si.
Dovrai sistemare le call to action, i link esterni ed interni, titoli e paragrafi vanno corretti, la grammatica verificata, magari si possono aggiungere liste puntate, immagini descrittive, umanizzare il testo.
Insomma, la macchina aiuta ma il tuo cervello ancor di più.
Cosa significa oggi “copywriter”?
Cosa pensano le persone comuni quando dici che fai il “copywriter”?
Pensano che scrivi su un blog, o che sei una specie di giornalista? O ancora potrebbero pensare che segui la comunicazione di qualche azienda, e così via, senza mai probabilmente capire fino in fondo che tipo di lavoro fai.
C’è da dire poi che anche tra i copy bisogna fare in effetti una distinzione, perché esistono copywriter che scrivono testi per campagne marketing, cioè sono dei veri redattori pubblicitari, mentre altri si definiscono copywriter solo perché scrivono qualche articolo di blog facendosi pagare pochi centesimi a parola.
Sotto la parola “copywriting” infatti si tende a far rientrare un sacco di categorie e personaggi vari ma io direi che i primi sono i veri copywriter, i secondi potremmo definirli come semplici produttori di contenuti per il web, e anche li bisognerebbe suddividerli per qualità del contenuto prodotto (sempre per il discorso di chi scrive per pochi cent per parola).
Content automation
Come già detto il copywriter come strumento primario deve usare il proprio cervello, cioè saper usare un lessico adatto, professionale o amichevole a seconda della situazione.
Un bravo copy deve saper mettere la qualità dell’informazione davanti a tutto, ma al contempo deve anche saper sfruttare gli strumenti moderni che la tecnologia di oggi mette a disposizione. Ovviamente ogni tool va usato con cognizione di causa, non solo per ricavare nuovi titoli da mettere in H2.
Ecco allora che per chi già conosce bene l’arte dello scrivere la content automation può davvero arricchire i contenuti e ottimizzare i tempi.
La content automation alla fine è un insieme di processi che permettono di ottimizzare i tempi, a volte può anche ridursi ad avere semplicemente un buon editor visuale che inserisca H1-H2-H3 e crei un html finale pronto ad essere pubblicato.
In poche parole serve ad eliminare quelle fasi ripetitive, noiose, che fanno perdere tempo.
Oggi con l’AI possiamo fare molto di più, però.
Con l’intelligenza artificiale possiamo infatti aiutarci in tutti gli step che ci portano a creare un contenuto completo, dai titoli all’introduzione, i paragrafi e la conclusione.
Infatti esistono tool per la keyword research che ti indicano quali parole chiave usare in titoli e sottotitoli, per cui ti indicano anche l’argomento del paragrafo, poi altre piattaforme online possono analizzare i primi 10 articoli in SERP per quel determinato argomento e restituirti un bel report che ti indica i migliori titoli da usare e gli argomenti trattati.
E poi, già, e poi….
E poi si passa al Natural Language Processing and Generation, cioè gli algoritmi in grado di generare testi partendo da un breve input (indicazioni di base) scrivendoli con un linguaggio naturale quasi (ripeto: quasi) come quello dell’uomo. I risultati a volte sono straordinari.
Casi reali di content AI
Qui di seguito un testo scritto interamente tramite un tool ai di content marketing
Ecco un testo generato in meno di un minuto con copy.ai:
Intelligenza artificiale: che cos’è?
L’intelligenza artificiale (AI) è un’area dell’informatica che utilizza la logica e l’apprendimento profondo con lo scopo di fare compiti normalmente riservati agli umani. Infatti, l’AI, o intelligenza artificiale, è un aspetto fondamentale se si vogliono creare rapporti e analisi con determinate caratteristiche.Questo permette di rilevare i dati giusti al momento giusto e fornirli direttamente alla persona responsabile per essere in grado di agire su di essi nel momento e nel luogo giusto. Ci sono molte applicazioni dell’AI nel campo del content marketing.
L’idea è quella di sfruttare questa tecnologia in modo dinamico all’interno di una campagna, associare i contenuti agli obiettivi di business senza dover definire in anticipo ogni singolo elemento, automatizzando e accelerando i processi.
Da Google News o da piattaforme di notizie generiche, attraverso l’intelligenza artificiale è possibile accedere a testi pubblicati da altri autori (!) in base ai vostri obiettivi di business, permettendovi un output quasi immediato di testi pronti per la pubblicazione… con tutto l’aspetto SEO già integrato nel processo.
Testo generato automaticamente con copy.ai
Avete letto? Pensare che l’ha scritto una macchina fa un certo effetto, sicuramente c’è da metterci le mani, renderlo più umano ma soprattutto tecnicamente più completo.
Vi renderete però conto che è già una buonissima base per partire.
Negli Stati Uniti, un articolo scritto completamente tramite un tool AI in circa due ore ha scalato le SERP per la keyword di riferimento.
A pubblicare l’articolo è stato un certo Liam Porr, il quale grazie ad un tool di intelligenza artificiale è riuscito in poco tempo a generare contenuti per il suo blog.
Per saperne di più leggi qui la notizia.
Un altra notizia da leggere per capire come si stiano facendo passi da gigante in questo campo: un tool AI ha vinto il Premio Innovazione SMAU 2021, mica roba da ridere.
Eccoci ora, però, al nocciolo della questione, cioè quali sono questi tool AI?
TOOL AI utili per i copywriter
In questa sezione facciamo una breve carrellata di alcuni tool AI alla portata di tutti che sfruttano l’intelligenza artificiale e machine learning nell’ambito del content marketing.
Ce ne sono molti online, c’è da sbizzarrirsi a fare test, qui ve ne presento solo qualcuno.
Particolare importante: Tutti questi tool sono di origine in lingua inglese, una lingua meno “complicata” del nostro italiano.
L’italiano è una lingua molto particolareggiata, motivo per cui spesso le traduzioni automatiche non sono molto fedeli, e questi tool di conseguenza possono avere difficoltà a scrivere testi fluidi in italiano senza incorrere in vere e proprie castronerie linguistiche.
Ergo, vanno benissimo per creare idee, testi base su cui lavorare, contenuti generici non tecnici, ma non aspettatevi di avere sempre la pappa pronta senza dover almeno controllare che sia tutto a posto.
NeuralText
NeuralText è una piattaforma online che sfrutta l’intelligenza artificiale per aiutare a scrivere dei contenuti SEO friendly.
Dispone di una buona sezione per la keyword research in diverse lingue mostrando volumi di ricerca e PPC.
Neuraltext permette anche l’analisi della SERP in base ad una keyword e restituisce un report dal quale si possono ricavare molti titoli utili da usare come H1 e H2 nel contenuto che desideriamo scrivere, e già qua è un buon aiuto.
Molto utile è la sezione Writing Tools, dove puoi generare ad esempio delle FAQ automatiche o sempre grazie all’AI si possono ottenere spezzoni di testo utili.
L’interfaccia è abbastanza intuitiva, io non mi ci sono trovato particolarmente bene, almeno non rispetto ad altri tool secondo me più pratici.
Anche dal punto di vista del risultato non mi lascia particolarmente colpito, diciamo che i testi sono secondo me ancora troppo grezzi e genera contenuti molto brevi, forse troppo.
Di positivo è che puoi fare un periodo di prova con la versione free:
Copy.AI
Copy.AI è probabilmente uno dei migliori tool AI per la creazione di testi, l’ho trovato infatti molto valido per velocizzare alcuni processi “creativi”.
Questo tool presenta un sacco di sezioni utili per il marketing come, tra gli altri:
- Descrizione prodotti
- Value proposition
- Creazione di metadescription
- Social media tools
- Riscrittura testo con keyword
La vera chicca di copy.ai resta però la sezione dedicata al Blog con punti dedicati:
- Blog Conclusion
- Blog Ideas
- Blog Intro
- Blog Outline
- Blog Title
Non aspettatevi di premere due tasti e avere un contenuto completo bello e pronto, ma con un intelligente copia/incolla e qualche ritocco potete creare buoni contenuti, a patto che l’argomento sia generico e non troppo tecnico.
Un difetto? Come tutti questi tool tende a generare frasi brevi, ma è normale dal momento che la base è la lingua inglese dove i periodi non sono mai molto lunghi.
Quanto costa copy.ai?
La bella notizia è che avete la possibilità di attivare il piano free con 100 utilizzi per il primo mese e 10 per i successivi, mentre potete avere un piano pro pagando (annualmente) 35$ al mese.
Rytr.me
Rytr.me è forse uno dei più semplici e pratici tool AI per content marketing da usare in quanto ti concede sezioni molto pratiche tra cui:
- Social media
- Landing page and website copies
- Product description
- SEO meta description
- SEO title
E per il blog? Due sezioni, semplicissime:
- Blog Idea & outline (struttura dell’articolo)
- Blog section writing
Il funzionamento è semplice, basta inserire alcune keyword e un breve testo descrittivo sull’argomento e l’elaborazione genera un testo più lungo ed elaborato in pochi secondi.
Praticissimo il fatto che selezionando il title con il tasto destro del mouse puoi dare subito il via alla generazione del testo tramite “Paragraph”.
Rytr.me genera buoni testi ottimizzati, non molto lunghi ma abbastanza ben fatti, utili anche in questo caso per generare con copia/incolla un unico articolo.
Interessante l’uso in coppia con copy.ai per avere testi migliori.
Concludendo, Rytr.me è secondo me un valido strumento per poter redarre velocemente contenuti generici per blog, testi per landing page, descrizioni.
Il costo per fare un abbonamento di tipo PREMIUM è di 29$/mese oppure 290 $ pagando annualmente (in rete si trovano anche coupon per avere sconti).
Dimenticavo, esiste anche un estensione per Chrome, da provare sicuramente.
Hypotenuse.ai
Se dovessi descrivere questo tool AI per generare contenuti automatici in due parole direi semplicemente: una figata.
Si, perché hypotenuse.ai è di una praticità eccezionale, in pochi passaggi ti genera titoli di paragrafo, paragrafi e conclusione, il tutto ovviamente da controllare, amalgamare e magari allungare un po’, ma se crei più “sezioni” correlate per poi andare a comporre un unico articolo, direi che è ottimo.
Attenzione, anche qui non credere di prendere tutto come esce e pubblicare, ci vuole un lavoro certosino di redazione in ogni caso.
Come funziona?
- Descrivi il tipo di prodotto o servizio o “cosa” di cui vuoi scrivere e il tool ti genera alcuni H1 tra cui scegliere, cioè il titolo dell’articolo
- Descrivi il target di riferimento ed editi gli H2 (sono suggeriti in automatico, li puoi modificare)
- Generi dei contenuti testuali per ogni H2
A volte genera qualche paragrafo in inglese, basta rigenerarlo finché non lo restituisce in italiano.
Quanto costa questo tool?
Esiste un piano free per fare dei test (10), dopo di che si può passare al piano starter da 29$/mese o a quello premium da 59$/mese.
CONCLUSIONE
Le AI ruberanno il lavoro dei copy?
NO, o almeno non al momento.
Sicuramente sono stati fatti passi avanti enormi in questo campo, ma attualmente la qualità dei testi prodotti non è ancora all’altezza di sostituire un vero copywriter.
Può dargli una grossa mano, quello si.
D’altronde, se c’è una cosa che ancora manca alle macchine, è la creatività.
Questi tool sono certamente comodi per analizzare automaticamente i dati presenti in rete , selezionare i migliori e generare contenuti unici (non copiati) all’interno di un contesto ben definito, ma la qualità, quella vera, è ancora distante.
Con l’uso di uno o più tool ai per generare testi in automatico potrai risparmiare tempo, produrre di più, a patto che prima di pubblicare venga fatto un lavoro certosino sulla qualità degli articoli finali.