Google Update dicembre 2022: parte uno.

Dicembre, tempo di regali. Li porta Babbo Natale? NO, Google con i suoi update dell’algoritmo!

Google ha ufficialmente esteso l’Helpful Content System a tutte le versioni in altre lingue del suo motore di ricerca. Dal 5 dicembre 2022 il nuovo algoritmo che tiene conto dell’utilità dei contenuti ai fini del ranking è attivo anche in Italia.

Cosa bisogna sapere? Ma soprattutto, cosa bisogna fare?

Helpful Content System Update: cos’è?

Helpful Content System è il nome che Google ha dato a un modello di apprendimento automatico (AI) che premia le pagine web create pensando alle persone e non puramente al posizionamento delle keyword per fini SEO.

Lo scopo è quello di classificare e meglio posizionare quei contenuti che creano valore, cioè che danno quel qualcosa in più che altre pagine web non fanno.
Inutile girarci attorno, sul web la maggior parte delle risposte alle query degli utenti csi sono già e pure in quantità, per cui la tua ennesima risposta ad una domada del tipo “come si fa a….” deve essere pienamente esaustiva, originale, unica nel web, altrimenti è solo una pagina come tante.

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Cosa sono gli Helpful Content?

I contenuti utili sono esattamente ciò che Google vuole da noi e il modo in cui possiamo aiutare il motore di ricerca a soddisfare le sue aspettative.

Come indicato anche nelle linee guida di Google, questo update fa si che ogni sito generi un segnale sulla base della qualità dei suoi contenuti, con l’obiettivo principale di colpire le pagine web create appositamente per la SEO, cioè per posizionare keyword solo con lo scopo di attrarre utenti verso un determinato sito web. In poche parole, la maggioranza dei siti web ha qualcosa da temere…

Questo però, secondo Google, non vuole essere un update punitivo, piuttosto lo scopo è quello di offire contenuti migliori come risposte alle domande degli utenti. Generoso, vero?
Se questo significa veder sparire dalla faccia del web contenuti alla “Aranzulla”, allora ben venga, ma di contro si rischia di punire anche pagine web ben fatte, che rispondono bene alle query, solo perché sono sovraottimizzate lato SEO.

Diamo atto però che questo sforzo di eliminare i contenuti di bassa qualità ci aiuta a far si di provare a creare un web migliore di quel che è ora.

Come creare contenuti utili per gli utenti e per Google?

La risposta a questa domanda sembrerebbe stare in questa guida di Google dove vengono indicate 32 domande, rispondendo alle quali dovremmo riuscire a capire se quello che stiamo scrivendo è utile oppure no.

Queste domande sono divise in 4 differenti aree, le quali alla fine si rifanno sempre al solto concetto a cui Google tiene molto: E-A-T, ovvero Autorevolezza, Esperienza e Competenza, e in sintesi dovrebbero darci una specie di percorso da seguire nella stesura dei nostri contenuti.

Attenzione ad un particolare: Google ha ben chiarito che non essendoci intenzione punitiva, non ci sarrano azioni manuali di penalizzazione verso un determinato sito web, bensì mira a proporre solo contenuti realmente validi, per cui se la maggioranza dei vostgri contenuti è scritta per gli utenti e non solo a scopo SEO, allora dovreste essere salvi, altrimenti il rischio di veder peggiorare il posizionamento del vostro sito su Google allora dovreste preoccuparvi (e magari chiamare un consulente SEO, come me…)

Se questo accade, bisogna:

  • Rivedere l’intero piano editoriale
  • Migliorare i contenuti presenti
  • Lavorare di potatura eliminando quelli palesemente inutili
  • Scrivere nuove pagine mirate maggiormente agli utenti

Per fare tutto questo la parola d’ordine è: pazienza, tanta pazienza.